Il bosco, spazio armonioso, incontaminato e pieno di vita, oppure oscuro e impenetrabile.
Simbolo onirico intriso di contraddizioni, metafora del labirintico smarrimento interiore, attrae e inquieta.
Il richiamo per il bosco mi accompagna da sempre.
Il bosco mi parla, lo sento, ne percepisco l’enorme vitalità.
Il mio, un tentativo di rappresentare il modo in cui mi sento parte di esso, in armonia a volte, smarrito altre.
Non un istante congelato da una fotografia, ma il fluire della vita che senti attorno a te quando ti soffermi ad “ascoltare il bosco”.
Il movimento, lo scorrere del tempo, la sensazione di straniamento che provi osservandolo.